Vincere con le surebet: davvero possibile?
Il “mito” delle surebet continua ad attrarre, giorno dopo giorno, milioni di investitori in tutto il mondo. Chi, d’altronde, non vorrebbe avere a che fare con delle scommesse “sicure”, dove la possibilità di vittoria è del 100%?
Cosa sono le surebet?
Conosciute anche con il nome di surebet, o sure win, si tratta di scommesse che vengono pianificate per poter garantire allo scommettitore una probabilità di vittoria certa, azzerando pertanto il rischio di una perdita. Ma esistono davvero le scommesse “sicure”? E come è possibile strutturare una surebet?
Cerchiamo di andare con ordine, e pianificare correttamente una strategia per una vincita certa.
Come “fare” una sure bet?
Le sure bet “nascono” sulla base del differenziale di quote esiste tra due o più broker di scommesse (ovvero, i bookmaker). L’obiettivo è sottoscrivere le quote più alte per ogni esito possibile dell’evento e, dunque, lucrare sul gap di quotazione che è maturato in seguito alle diverse politiche degli stessi bookmaker.
Tutto chiaro?
Un esempio chiarirà la nostra intenzione…
Un esempio di sure bet
Ipotizziamo di voler scommettere sulla partita tra la squadra 1 e la squadra 2, e di aver visto che le quote di un simile evento sul bookmaker A, sul bookmaker B e sul bookmaker C siano molto diverse. Ovvero:
Vittoria squadra 1: è quotata a 4 dal bookmaker A
Vittoria squadra 2: è quotata a 3,4 dal bookmaker B
Pareggio: è quotato a 3,2 dal bookmaker C
Cosa accade a questo punto? Ipotizziamo di voler scommettere 3 euro su ciascuno dei pronostici di cui sopra, per un totale di scommessa di 9 euro.
Ebbene:
In caso di vittoria della squadra 1 il bookmaker A ci pagherà 12 euro;
In caso di vittoria della squadra 2 il bookmaker B ci pagherà 10,2 euro;
In caso di pareggio il bookmaker C ci pagherà 9,6 euro.
In altri termini, qualsiasi sia il risultato finale, avremo ottenuto una vittoria superiore al totale delle scommesse.
Sure bet, dove è il trucco?
Il trucco non c’è o, meglio, si tratta solamente di ponderare le proprie quote sulla base del differenziale di rendimento potenziale offerto dai broker. Dunque, per strutturare una sure bet non dovete far altro che cercare delle quote molto diverse tra di loro, puntare su quelle più alte, e calcolare se il totale delle scommesse puntate su due o più broker sia maggiore o (come ci auguriamo!) minore rispetto alla potenziale vincita minore (nell’esempio che abbiamo fatto, il pareggio con il bookmaker C).
Purtroppo, non sempre è facile strutturare correttamente una sure bet. Le quote dei bookmaker sono infatti spesso molto vicine e, quando si creano degli effetti differenziali utili per una sure win, spesso il margine è davvero basso. Ne consegue che per poter ottenere una vittoria “tangibile” bisogna scommettere importi di denaro sostanzialmente elevati.
Infine, ricordate che nel momento in cui strutturate una sure bet, dovete essere sufficientemente rapidi nel completare le operazioni di scommessa: le quote variano in continuazione!
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