La sconfitta casalinga ottenuta nella giornata di ieri contro il Bologna sembra aver lasciato nuovi segni nel club partenopeo. E, quando questa mattina i giocatori si sono ritrovati a Castelvolturno per il consueto allenamento, hanno scoperto che il proprio tecnico Carlo Ancelotti ha assunto la decisione di mantenere la squadra in ritiro da mercoledì fino a sabato, ovvero fino al giorno della prossima partita di Serie A contro l’Udinese.
Un ritorno al passato
Si tratta pertanto di una decisione che riporta il Napoli “indietro” nel tempo, considerato che non è certo questo il primo ritiro forzato del club campano. La differenza rispetto al precedente tentativo di ottenere buoni risultati mediante il ritiro è che questa volta a deciderlo è stato lo stesso allenatore, apparso piuttosto contrariato dopo la prestazione di ieri.
Ancelotti rischia la panchina?
Insomma, la decisione di mandare la squadra in ritiro questa volta sembra provenire da Ancelotti, e non da De Laurentiis. Facile pensare che tra i due ci sia stato qualche contatto, e che la scelta sia stata concordata positivamente, a dimostrazione del fatto che Ancelotti gode ancora della fiducia della presidenza, nonostante i deludenti risultati che hanno condotto il Napoli al settimo posto, a 17 punti dalla vetta.
Per il momento, dunque, la responsabilità della debacle azzurra è legata ai giocatori, chiamati a invertire la rotta nelle prossime gare. Se così non fosse, però, è lecito pensare a un esonero per il tecnico…